TEXA PRESENTA AD AUTOMECHANIKA IL NUOVO CENTRAFARI ELIGHT

I gruppi ottici installati nelle automobili moderne sono sempre più sofisticati ed integrati con altri componenti elettronici, quali il radar, le telecamere ed il sistema di sterzatura. In poco tempo, quindi, i proiettori  si sono  trasformati da elemento meccanico ad elettronico.

eLIGHT è il primo strumento della sua categoria in cui sia stato integrato un sistema di diagnosi elettronica. Il meccanico può operare sui gruppi ottici senza alternarsi tra il centrafari e lo strumento diagnostico, risparmiando fino al 50% del tempo. Viene proposto nelle versioni ONE e ONE D, con le medesime caratteristiche hardware ma, mentre la prima comunica con i visualizzatori AXONE Nemo ed AXONE 5 per portare a termine le operazioni collegate alla centratura fari, la seconda si avvale anche di un display touch TFT a colori da 7 pollici, con il quale il tecnico può interagire ed attivare direttamente ed in modo selettivo i diversi componenti del gruppo ottico.

Il funzionamento è molto semplice: è sufficiente collegare nella presa OBD del veicolo l’interfaccia miniaturizzata Navigator NANO S, questa dialoga via Bluetooth con eLight, identificando il modello del veicolo e indicando tutte le procedure da effettuare. Nel caso ci sia la necessità di aggiustare il faro, la diagnosi integrata aiuta a predisporre le centraline in modalità “regolazione”.

eLight consente tutte le verifiche relative ai fari che equipaggiano le vetture moderne, dotate di tecnologie in continua evoluzione. È leggero, grazie alla sua struttura in alluminio, e carrellabile. È equipaggiato con lente Fresnel, caratterizzata da notevoli dimensioni rispetto alla concorrenza (340 x 200 mm), in modo da poter seguire la prevedibile evoluzione stilistica delle auto verso fari ancora più grandi.

eLight dispone di una telecamera CMOS e di un visore laser, che garantiscono un’elevata precisione fotometrica, secondo le più stringenti indicazioni dei costruttori che richiedono, ad esempio, un’accuratezza di lettura +/- 0.1% nell’asse verticale e +/- 0.2% nell’asse orizzontale. Grazie, inoltre, alla capacità diagnostica, si possono analizzare segmenti aggiunti propri dei sistemi di illuminazione più evoluti come gli AFS (Adaptive Front Lighting System) o i GFHB (Glare Free High Beam). Altra funzionalità molto utile è quella che consente di stampare, utilizzando la stampante termica integrata, un report delle attività, fornendo così ai clienti l’evidenza delle operazioni concluse sul loro veicolo.

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